
Questo
nazionale é stato decisamente diverso. Vuoi che arrivavo da un momento frenetico, tra il viaggio in Asia con tanto di vittoria dello Student Award ricevuto a Singapore, il ritorno a Londra, un matrimonio programmato in Africa, di nuovo Londra e l'avventura con Le Comptoir Robuchon appena iniziata che é sembrato di non aver mai ripreso il fiato.Comunque, oltre ai complimenti ricevuti ed i tanti abbracci distribuiti agli amici, questo nazionale é stato particolare, piú goduto devo dire, o meglio, semplicemente, diverso. In effetti ero lí, piú per supportare che per gareggiare, forse perché, in effetti non avrei saputo nemmeno dove inseririmi, sono stato cosí abituato allo Zola che onestamente, mi é quasi mancata tutta quell'emozione misto stress. E dunque sono stato ad aiutare e fare il tifo per la nostra concorrente che poi ha portato con se un buon terzo posto!
E' stata una grande occasione per portare al presidente novitá e proposto, inoltre visto che eravamo tutti lí, il buon Alessandro Cattani ha approfittato di me e del buon Gennaro Schirano ( di ritorno dal mondiale) per parlare insieme della nostra esperienza in Asia e dare una mano per la presentazione Fabbri, non c'era bisogno neanche di chiedere, non vedevamo l'ora di poter condividere questa esperienza!
Rivedere tanti amici é sempre un momento speciale durante il nazionale A.I.B.E.S., specialmente perché quest'anno si festeggiava anche il settantesimo anniversario dell'associazione. Come sempre a Roma facciamo cose in grande e dopo anni si sono visti anche personaggi del livello di Mauro Mahjoub, Salvatore Calabrese e Peter Dorelli, Italiani che han fatto fortune in terra inglese ma con il cuore bianco, rosso e verde. A loro si é aggiunta anche la UKBG guidata da Salvatore Damiano confermando come sempre la grande amicizia tra le due associazioni ( nonché, Salvatore é anche Italiano).
Tanti ospiti si sono avvicendati, master e sopratutto, una grande serata di gala, condita anche da alcuni dei piú noti personaggi e bar della capitale. CH87, Baccano con Mario Farulla e Club Derriere sono stati presenti per servire splendidi cocktail in questa bellissima cornice, mostrando un Aibes in crescita e molto piú aperta dell'Aibes che conoscevo ai tempi del mio ingresso.
Alla fine del nazionale peró quella sensazione che qualcosa mi sia mancato é rimasto. Gareggiare, ecco cos'era! E dunque, credo proprio che il prossimo anno, torneró in pista per divertirmi!